Francesca24voltealsecondo – #2. Commedia
- Francesca Marchionno
- 15 apr 2020
- Tempo di lettura: 5 min
Salve bella gente e bentornati su “Francesca24voltealsecondo”. Come spero ricorderete, questa è la mia umile rubrica bimensile dove vi consiglierò di guardare alcuni titoli che mi sono particolarmente piaciuti. Visto che nello scorso appuntamento l’argomento è stato piuttosto cupo e tenebroso avendo discusso del genere horror, questa volta prendiamo tutta un’altra direzione e vi indicherò delle commedie. Ho scelto anche questa volta cinque titoli, molto diversi tra loro. Ci ho pensato un po’ e alla fine ho deciso così: una commedia con la quale sono cresciuta, una commedia romantica, una spy comedy, una commedia italiana e, infine, una commedia “d’autore” quindi leggermente più impegnata. Iniziamo!
1) La morte ti fa bella (Robert Zemeckis, 1992) Dopo il grandissimo successo di Ritorno al futuro III e subito prima del forse ancor più famoso Forrest Gump, Zemeckis ci ha regalato una perla che, purtroppo, è fin troppo poco ricordata. L’accesa rivalità tra due donne le porta ad una guerra metaforica alla rincorsa dell’eterna giovinezza. Una dark comedy surreale e grottesca in anticipo sul percorso di parecchio. Meryl Streep, Goldie Hawn, Bruce Willis e Isabella Rossellini sono le star di questo racconto sulla follia del bisogno di perfezione estetica che l’uomo sta acquistando sempre di più. È uno di quei film che, almeno per me, corrisponde al vero concetto di intrattenimento: non dimentica mai che deve divertire lo spettatore ma cela un messaggio importante e lo fa con uno stile straordinario. Non riesce mai ad annoiare, il ritmo è sublime e, soprattutto, è un film che non sembra invecchiare, diventa più attuale che mai. Ho visto questo film quando ero piccolissima e non mi ha più abbandonato, spero sia stato lo stesso anche per voi. In caso contrario, correte immediatamente a guardarlo.
2) Abbasso l’amore (Peyton Reed, 2003) In realtà questo film è un altro di quelli che mi ha accompagnato fin da piccola, ormai lo conosco a memoria. Se siete appassionati di commedie romantiche, questa pellicola è quella adatta a voi. Anzi, anche parecchi cinefili potrebbero guardarla con piacere visto che si tratta di un palese omaggio alla sophisticated comedy tipica degli anni Sessanta; anni in cui, non a caso, è ambientata la pellicola. E questo è quello che fa di Abbasso l’amore un film da guardare: i costumi, le scenografie, lo stile tecnico, le musiche, tutto fa pensare a pellicole come Amore, ritorna! di Delbert Mann o Il letto racconta… di Michael Gordon e quindi, torna a farci sognare un poco attraverso gli sgargianti colori che rimandano tanto all’amato Technicolor. Non siamo davanti ad una commedia come quelle a cui siamo abituati ultimamente e l’intreccio regala delle sorprese molto stuzzicanti. Ewan McGregor e Renée Zellweger mettono in scena l’eterna guerra dei sessi con una ironia perfetta, ma anche i personaggi secondari giocano con l’esasperazione delle situazioni trasmettendo una simpatia rara. Consigliato soprattutto alle persone single che per riempirsi le giornate si abbuffano di cioccolato (strizzatina d’occhio per chi ha già guardato il film).
3) Spy (Paul Feig, 2015) L’azione e lo spionaggio incontrano la commedia in questo film demenziale quanto basta per parodiare il genere ma non ridicolizzandolo completamente. Le avventure esilaranti di una spia atipica sono al centro di questa storia che come punto forte ha la caratteristica di far davvero ridere: so che sembrerà un’affermazione bizzarra ma con film di questa tipologia spesso la sana risata non è cosa molto ovvia, purtroppo. Assurda e tutta sopra le righe, Spy è una di quelle commedie da gustare in gruppo per farsi un mucchio di risate tutti insieme. Spesso in film come questi la trama non è la cosa su cui puntare e invece questo film la sfrutta e lo fa bene, non è scontata e ti intrattiene fino alla fine. Ma anche qui il pezzo forte sono gli attori: Melissa McCarthy non perde un colpo, Jude Law in questi panni stravaganti è un piacere per gli occhi, ma quello che vince su tutti è certamente Jason Statham che, con una delle sue interpretazioni più convincenti, veste i panni della parodia dei suoi stessi personaggi e spesso quando è in scena se la ruba tutta. Insomma, se durante questa quarantena volete passare un paio d’ore in serenità e ridendo come dei pazzi avete il film adatto a voi.
4) Lasciati andare (Francesco Amato, 2017) Siamo arrivati al film italiano. In realtà non perfetto ma meritevole comunque di una visione perché offre una nuova sfumatura all’ormai troppo scontato panorama della commedia nostrana. Al suo terzo film Francesco Amato ci consegna una storia semplice ma molto simpatica. Toni Servillo veste i panni del protagonista, in un ruolo insolito per l’attore ma che alla fine regala un senso di tenerezza inaspettata. Vederlo correre, con la pancia e il bisogno di perdere peso, mangione e scontroso fa effettivamente un certo senso ed è palese che il film punti tutto su questo. Ma la cosa che funziona di più è il rapporto che Elia, questo è il nome del personaggio di Servillo, creerà con la stravagante Veronica, che lo porterà a vivere delle situazioni che gli serviranno a lasciarsi andare. È divertente seguire il protagonista che vive la sua crisi di mezza età in modo assurdo grazie alle avventure che condividerà con la ragazza spagnola, portatrice di squilibrio ma anche di nuova gioia di cui lui ha, però, tanto bisogno. Ma la vera chicca del film è Luca Marinelli, che prede in carica la parte finale e più eccentrica e divertente del film, eclissando tutti gli altri. Altro motivo per guardare il film: c’è un esemplare di Giacomino selvatico.
5) L’uomo che uccise Don Chisciotte (Terry Gilliam, 2018) Concludiamo i consigli di oggi con un film fenomenale. Questa commedia di Terry Gilliam nasconde una storia molto particolare: il regista iniziò a lavorare a questo film nel 1998, nel 2000 cominciarono le prime riprese ma a causa di vari problemi dovettero interrompere tutto e il film venne cancellato. Fino al 2016 la pre-produzione continuò a lavorarci su cambiando sia la sceneggiatura che il cast ma comunque non riuscirono a concretizzare nulla. Il film venne poi completato solo nel 2017. Praticamente bisognerebbe guardarlo già soltanto per tutto lo sforzo e la determinazione che il grande Terry Gilliam ha avuto nel terminare questo progetto. Ma per fortuna il film merita una visione (in effetti più di una) per diversi motivi. Alti e bassi di un regista di stupidi spot pubblicitari viziato e insoddisfatto lo riporteranno in Spagna dove, dieci anni prima, aveva girato il film della sua laurea. Si ritroverà a dover fronteggiare le rovine lasciate dal suo passaggio, vivendo nel frattempo avventure rocambolesche. Una rivisitazione delle gesta del Don Chisciotte in chiave moderna, ma anche un discorso meta-artistico, una critica evidente ad uno specifico gruppo. Ma è anche autoreferenziale: è abbastanza palese che Gilliam abbia cambiato la storia nel corso degli anni per parlare di quello che è successo. Fantastico come si riesca a viaggiare attraverso dei piani temporali senza farlo davvero, in disequilibrio tra sogno e realtà. Una scrittura eccellente, accompagnata da una regia a dir poco fenomenale, ti trasporta in un mondo assurdo dove sembra che tutto possa accadere, e difatti sarà così. Un cast stellare che dà il giusto peso alla storia, ma su tutti vince il protagonista: Adam Driver. Il suo personaggio è di gran lunga quello più sfaccettato e la sua evoluzione lo dimostra. Consiglio di fare una cosa: appena finito il film, tornate indietro e riguardate le prime scene per capire di cosa vi sto parlando, la sensazione sarà straniante. Le chiavi di lettura di questa favolosa pellicola sono molte e meriterebbero un articolo a parte ed è proprio per questo che dovete guardarlo. Ovviamente questo è un tipo di intrattenimento diverso rispetto alle pellicole citate fino ad adesso, merita molta attenzione; in ogni caso però il divertimento non manca, è solo di altro tipo. Ci sarebbero altre mille cose da dire ed è difficile non farlo. Semplicemente… guardatelo.
Come sempre, grazie per essere arrivati fino a qui. Spero di essere stata utile, alla prossima!
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