L'ora della Brenda – #5. YouTube
- Brenda Lenoci
- 20 apr 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Ciao a tutti!
Bentornati nella rubrica più succulenta di tutte! Spero stiate bene.
Preparatevi una bella tazza di tè, un pezzo di torta o qualche biscottino e sedetevi comodamente. Oggi i miei consigli sono tutti dedicati a You Tube e al fantastico mondo dei corti di animazione. Non lasciatevi spaventare da loro, soprattutto quelli della vecchia guardia, ma prendiamo questa opportunità per tornare nel mondo dei più piccoli e imparare qualcosa di più attraverso di loro, attraverso l’occhio del fanciullino che è in ognuno di noi, ma che spesso ci dimentichiamo perché troppo sopraffatti dalle responsabilità e da una visione più pessimistica del mondo che l’essere adulti spesso comporta.
Basta perder tempo, ANDIAMO A COMINCIARE!
Il primo corto che vi consiglio è Alike: prodotto di Daniel Martínez Lara & Rafa Cano Méndez, vincitore del premio Goya come “Miglior corto animato” nel 2016. In otto minuti ci vengono mostrate delle immagini semplici, un padre e un figlio, una città grigia, degli adulti eticamente ordinati in un gigantesco e frenetico ingranaggio il cui solo obbiettivo è portare a termine un lavoro monotono ma sicuro, una scuola e un’isola felice e colorata. Proprio qui il nostro bambino si perde quotidianamente, durante il tragitto mattutino con il padre, ascoltando e lasciandosi inebriare dalla musica di un violinista estraneo all’opacità del mondo che come una nebbia affligge tutti. Il padre vuole che il figlio si conformi a quell’ingranaggio di cui fa parte, dimenticando quell’isola felice che gli aveva dato un pò di speranza. Alike alla fine ci ricorda proprio questo: quell’isola è la creatività, l’energia, l’ottimismo che i bambini hanno e che non dobbiamo cessare, solo così potremo portarci dietro queste qualità anche in età adulta. I bambini non devono crescere in fretta e accollarsi responsabilità ma devono vivere grazie alla loro carica di immaginazione, e noi dovremmo fare lo stesso. Usciamo dalla gabbia della routine e abbracciamo il fanciullino che è in ognuno di noi.
Il secondo corto animato che vi propongo è The Present: curato da Jacob Frey per la sua tesi di laurea presso l’Animations Institut della Filmakademie, prestigiosa scuola di animazione e cinema in Germania. Ha partecipato a 150 Festival vincendo oltre 50 premi in tutto il mondo. Basato sul fumetto Perfeição di Fabio Coala. Questi 4 minuti saranno alcuni dei più delicati e dolci della vostra vita ma anche molto rivelatori. Non voglio svelarvi niente perché mi piacerebbe leggere le vostre impressioni. Sappiate che il protagonista è un bambino, che a primo impatto sembra molto arrabbiato con una forte energia negativa che sprigiona giocando a videogiochi molto violenti, che riceve un dono dalla propria madre. Ecco, qui voglio fermarmi, perché quel dono ricorderà al bambino cosa non va nella sua vita e forse gli insegnerà ad accettarlo e a conviverci serenamente.
L’ultimo cortometraggio animato è Negative Space: del 2017, in stop motion, di Max Porter e Ru Kuwahata. È stato candidato all'Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione. Esteticamente è il mio preferito. Si concentra sul dettaglio, su un’organizzazione perfezionista. Anche in questo caso non voglio parlare a vanvera. Vorrei che questi corti fossero dei trampolini di riflessione, ecco perché vi invito nuovamente a farmi sapere le vostre sensazioni. Una ironica amarezza fa da sfondo a queste immagini così ben calibrate. Il distacco emotivo sembra far parte di questa storia dai risvolti malinconici dove tutti gli spazi sono stati ampiamente sfruttati da oggetti di poca importanza mentre i rapporti umani sono lentamente scivolati nel baratro della mancanza di comunicazione ed emotività. Quanto tempo sprechiamo dietro a cose che non contano veramente. Riusciremo mai a imparare la lezione?
Bene, per questa settimana il mio compito è terminato. Ci vediamo presto! Buona merenda a tutti!
La vostra Brenda
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