Pull the ticket & enjoy! – #3.
- Erica Yvonne Terenziani
- 24 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Bentornati cari lettori nella rubrica dove accettiamo consigli da una strana scatola chiamata What can I watch today? 100 great movies, qualsiasi film sia. E questa volta mi ritrovo ad avere alcuni dubbi a cui non so precisamente dare una risposta, soprattutto sulla percezione che io stessa ho avuto del film di cui parleremo oggi... Ma andiamo con ordine.
A differenza dei due appuntamenti precedenti, questa volta ci sentiamo in vena di strappare il biglietto chill che riporta la classificazione Comedy-Drama, ma attenzione a non rilassarvi troppo perchè questa pellicola lascia anche spazio alla malinconia e alla riflessione.
Fortunati ad averlo recuperato qualche sera fa su Paramount Network (canale 27), il film di cui andremo a parlare è Captain Fantastic (2016) scritto e diretto da Matt Ross.
La storia parla di due genitori che hanno deciso di crescere i loro sei figli lontano dalla civiltà: abitano nei boschi, seguono un duro allenamento fisico e mentale spinto a temprare la loro persona, e rifiutano qualsiasi tipo di consumismo. I figli sono però cresciuti dal padre Ben Cash nel momento in cui lo spettatore si approccia alla storia, poichè la madre è da qualche tempo in ospedale causa una forte depressione che poco dopo la porterà al suicidio. Il film inizia quindi qui, quando la famiglia è costretta ad abbandonare i boschi per recarsi in città, per confrontarsi con quel mondo capitalistico e corrotto che il loro stile di vita respinge. Il film quindi si concentra su questo loro viaggio in pulmino sulla strada per raggiungere il funerale della moglie di Ben e madre dei ragazzi, in uno scontro tra civiltà opposte.
La pellicola è interessante perchè offre diversi spunti di riflessione su come sia più giusto vivere e quale sia l'educazione migliore da dare ai propri figli, e lo fa mettendo in scena situazioni malinconiche a volte molto crude ma pur sempre accompagnate da una spensieratezza di fondo che paradossalmente strappa un sorriso. Ci apre gli occhi sulla civiltà dei consumi, su quante cose in realtà non ci siano indispensabili quanto invece la ricerca dei valori essenziali dell'uomo, che spesso dimentichiamo.
Un inno alle scelte che facciamo e in particolare alla libertà di scelta.
Per finire però, ciò che mi ha lasciato un po' perplessa finito il film è l'impatto che aspettavo avesse su di me. Una visione sicuramente gradevole, che ci ha divertito e fatto pensare anche dopo i titoli di coda, ma me lo immaginavo più travolgente. Per questi motivi vorrei sapere cosa ne pensate voi, se l'avete visto o se lo vedrete!
Per oggi è tutto ma questa rubrica ha cadenza bimensile (ogni due venerdì) quindi avrete il tempo, se vorrete, di recuperare o riguardare questi great movies che la scatola ci consiglia, mentre io vado a strappare il prossimo biglietto! Buona visione!

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